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PIEVEBOVIGLIANA |
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I Sibillini hanno ospitato insediamenti fin dalla preistoria e hanno visto l'avvicendarsi di diverse culture. A Pievebovigliana i segni dell'uomo risalgono a un tempo antichissimo: resti di insediamenti, vasellame del neolitico e materiale fittile appartenente all'età del ferro, dimostrano che l'uomo primitivo scelse a sua dimora questa valle. Anche l'origine del nome "Pievebovigliana" racchiude secoli di storia: costituito da due parole, si ritiene che la prima stia a testimoniare la presenza di una pieve già esistente dal XI secolo, la seconda rimanda invece ad un antico vocabolo legato alla presenza dei Galli nella zona. |
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Nella frazione di San Maroto sorge la chiesa di San Giusto del IX secolo, oggetto di studi a livello internazionale, per il grande rilievo storico e architettonico; nelle vicinanze si può attraversare il ponte romanico del XIII secolo, che poggia su fondamenta romane; a poche centinaia di metri la chiesa del Santo Crocifisso voluta da San Francesco; nei pressi il castello di Beldiletto, iniziato da Giovanni Spaccalferro nel 1380, in cui hanno soggiornato re, regine e papi come Giulio II. Splendida la cripta romanica della chiesa di S.Maria Assunta, uno fra i più celebri monumenti del romanico nelle Marche. Il Museo R. Campelli, situato nel Palazzo Municipale (1), raccoglie antichi reperti e preziose testimonianze dell’arte locale. Attraversata piazza Vittorio Emanuele (2) si può raggiungere l’antica pieve di S. Maria Assunta (3). |
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